WINE EDUTAINMENT: LA CULTURA DEL VINO FRA EDUCAZIONE E INTRATTENIMENTO

WINE EDUTAINMENT: LA CULTURA DEL VINO FRA EDUCAZIONE E INTRATTENIMENTO

Conosci luoghi dove la cultura del vino si impara come un gioco?

Grazie all’uso corretto di tecniche di storytelling, proiezioni immersive, video-mapping e realtà virtuali alcuni musei del vino sono divenuti spazi ideali per conoscere antiche tradizioni, storie e tecniche produttive. Ricco di passato e di futuro, il mondo del vino ci appare oggi come un panorama assai vasto di proposte, approcci e opportunità: dai corsi professionali alle classiche degustazioni guidate, dalle visite in cantina e nei vigneti open air a più originali esperienze e laboratori. Il tutto all’insegna della conoscenza del territorio e del paesaggio, della storia e della ricerca del nuovo fra passione e divertimento.

Ma che cos’è l’Edutainment?

Il termine “edutainment” è stato coniato nel 1973 dal documentarista Bob Heyman come risultato della fusione dei termini educational (educativo) e entertainment (intrattenimento), sempre più integrati nella comunicazione culturale. Questa parola raggruppa oggi tutte le attività volte a integrare due obiettivi: apprendimento e divertimento.

Il Wine Edutainment è dunque la formula comunicativa che fa dialogare gli appassionati di vino con il patrimonio culturale connesso a questa speciale bevanda alcolica.

Sono molte le esperienze che si possono fare in giro per il mondo. Eccone alcune!

Oggi entrare in un nuovo museo del vino ci può riservare un’esperienza piuttosto innovativa in contatto con nuove tecnologie. Ma per viaggiare davvero occorre avere un approccio critico e non dimenticare che i musei, come luoghi della memoria per eccellenza, sono soprattutto spazi di conoscenza, apprendimento e studio oltre che di diletto.

Alcuni progetti museografici compiono la loro missione (narrativa e educativa) avvalendosi delle più evolute e recenti tecnologie, puntando al coinvolgimento del pubblico che viene invitato a conoscere attraverso esperienze sensoriali in una dimensione sempre più interattiva e partecipativa.

Ma questi aspetti sono sufficienti a realizzare progetti culturali ricchi di esperienze significative? Sì, ma a patto di non rinunciare alla ricerca, che nel caso di un museo del vino può toccare diversi ambiti: storico, artistico, antropologico e naturalistico, oltre che naturalmente viticolo, enologico, geologico, etc… Su queste basi si può successivamente sviluppare un racconto intelligente, emozionate, interessante… e divertente. Allora possiamo aspettarci di imparare cose che non sapevamo in un modo giocoso e divertente.

L’enoturista che viaggia per piacere si aspetta infatti di fare esperienze di qualità, mentre il pubblico di visitatori dei musei del vino è sempre più variegato fra appassionati, turisti, gruppi scolastici e studiosi, aumenta la domanda di chi, rispetto al modo di vivere il proprio tempo libero, desidera coniugare divertimento e cultura, intrattenimento ed esperienze significative.

Vediamone quali esempi ci offre il panorama europeo:

Se desideri fare un viaggio spettacolare intorno al mondo, le età e le diverse culture del vino potresti iniziare il tuo itinerario alla città del vino di Bordeaux.

Situata nel cuore della regione vinicola francese La Cité du Vin è una vetrina internazionale e una porta aperta sui vigneti del mondo. Se l’approccio è simile a un museo, il metodo certamente non segue le regole classiche. Non esiste una collezione permanente ma un tour autoguidato punteggiato da 20 spazi tematici che spiegano la cultura del vino in un ambiente sensoriale coinvolgente, fino alla degustazione panoramica di vini mondiali nel belvedere all’ultimo piano. Un tour immersivo, sensoriale e interattivo in uno spazio di 13.350 m² suddiviso su 10 livelli e una torre alta 55 metri. Ma La Cité du Vin ha in serbo molte altre esperienze. In un’area di oltre 700m2 ogni primavera viene organizzata una grande mostra temporanea su vari temi culturali e artistici, riunendo opere d’arte provenienti da importanti musei internazionali e collezioni private.

Visto che sei in zona ti suggeriamo alcuni fra i più interessanti itinerari vinicoli che attraversano la regione di Bordeaux, eccellenza dell’enoturismo dove si trova la località di vigneti più grande della Francia con ben 5 itinerari: Saint-Emilion, Medoc, Blayais e Bourgeais, Grave e Sauternes e l’Entre-Deux-Mer. L’itinerario più completo è quello di Saint Emilion, lungo il fiume Dordogna, circondato da valli e colline con viste mozzafiato. Saint-Emilion è stato dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Per rimanere in Francia un esempio di wine edutainment più semplice è rappresentato da Domaine Mourgues du Gres (Valle del Rodano) che propone passeggiate nelle vigne per esplorare piante selvatiche e spezie oltre ai vari tipi di terroir. Questo percorso è intervallato da marcatori che raccontano la storia dei vini in termini di geologia, architettura, botanica, paesaggio e non è difficile immaginare come tutto ciò renda l’esperienza di degustazione più ricca e significativa. E’ anche possibile prenotare una visita guidata con un ornitologo, partecipare a un picnic in vigneto a base di prodotti locali o a un tour in bicicletta nella campagna.

Presso Alpamantainvece, nel cuore di Luján de Cuyo, a Mendoza (Argentina) si può partecipare a un laboratorio dove i vigneti biologici biodinamici sono il punto di partenza della produzione di vini di alta qualità. La filosofia aziendale si basa sul rispetto di tutti i componenti di un ambiente sano, naturale e armonioso per sviluppare uve uniche ai piedi delle Ande.

 

Presso Faber at Avondale , un ristorante sudafricano che celebra la passione per la produzione artigianale di cibo e vino in ogni piatto lo chef sottolinea il rispetto per le origini di ciò che mangiamo e beviamo e racconta ogni ingrediente con la gioia della creatività che rende felici gli ospiti. Ogni evento è un’esperienza unica e gli ospiti sono intrattenuti con le storie di come il cibo viene prodotto e i vini sono fatti in armonia con la natura. I posti per ogni “Field to Feast” sono limitati e le prenotazioni anticipate sono altamente raccomandate!

Per rimanere in Italia ti proponiamo un Exclusive Wine Tour Domìni Veneti: alla scoperta del genius loci, lo spirito del luogo. 
Vieni a trovarci e scopri la Valpolicella come non l’hai mai sperimentata:

Domenica 30 Settembre
L’ESSENZA E LA MEMORIA:
PAESAGGI E CRU DELLA VALLATA DI NEGRAR

 

  • Passeggiata alla scoperta dell’antica vallata “Verjacus” e visita dei vigneti di Jago a Negrar
  • Menù tradizionale di 4 portate
  • Degustazione 4 vini top Domìni Veneti: Valpolicella DOC Classico, Valpolicella DOC Classico Superiore “Verjago”, Amarone della Valpolicella DOCG Classico “Vigneti di Jago”, Recioto della Valpolicella DOCG Classico “Vigneti di Moron”.

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