Ecosostenibilità locale: il ruolo delle “marogne”

Ecosostenibilità locale: il ruolo delle “marogne”

Domìni Veneti è per l’ecosostenibilità.
L’introduzione dei terrazzamenti, localmente chiamati “marogne”, ha salvaguardato i terreni coltivati dall’erosione rapida delle acque piovane e ha permesso alle coltivazioni di esprimere la loro massima vocazione. 

Le colline della Valpolicella sono abbastanza ripide, quindi è assai pericoloso o improbabile percorrerle con i mezzi agricoli per il pericolo di ribaltamento.

  • hanno uno strato di terreno utile per lo sviluppo radicale delle piante: abbastanza superficiale e a volte si trova addirittura la roccia madre affiorante;
  • abbondano di rocce dure (calcari) che si possono scalfire e modellare con facilità;
  • presenza di roccia madre affiorante, suolo agrario di limitata o media profondità;
  • territorio con presenza di roccia madre calcarea (calcari di nummoliti, pietra di Prun, marmo rosso verona) predisposta alla lavorazione ed impiego per strutture o manufatti.

I terrazzamenti oggi permettono di operare con le macchine e attrezzature in sicurezza, in quanto l’introduzione dei terrazzamenti ha salvaguardato i terreni coltivati dalla erosione e percolazione rapida delle acque piovane e permesso alle coltivazioni di esprimere la loro massima vocazione.

 

Le sistemazioni del terreno sono alla base della difesa del suolo e regimazione delle acque, necessarie per evitare erosioni in collina e ristagni nelle aree pianeggianti. Deve essere inoltre favorito il passaggio facile e sicuro delle macchine operatrici per rendere economiche le coltivazioni.

Tutto questo comporta la necessità di realizzare i terrazzamenti, per:

  • poter utilizzare i mezzi meccanici in modo sicuro e pratico (con i terrazzamenti , tra una “marogna” e l’altra il terreno è pianeggiante, quindi si può percorrere senza problemi con trattore, rimorchi, atomizzatori);
  • tra una “marogna e l’altra, per poterle “pareggiare” si riempie l’invaso di terra; in questo modo si aumenta la disponibilità di suolo per lo sviluppo radicale e si trattiene l’acqua piovana, che altrimenti ruscellerebbe a valle;
  • c’è una grande disponibilità di materia prima: la roccia facilmente modellabile. Le rocce presenti in Valpolicella possono essere rappresentate dalla pietra di Prun, dai marmi rossi, dai calcari a nummoliti, ecc., tutte molto utilizzate in edilizia (in passato) e efficacemente per realizzazione dei terrazzamenti ( a parte quelle vulcaniche facilmente friabili).