Vino e Formaggio: connubio perfetto al femminile

Bardolino Chiaretto e crudité: le ricette di Domìni Veneti

Vino e Formaggio: connubio perfetto al femminile

Parlare di vino e formaggio e imparare a degustarli è un modo per valorizzare la nostra cultura enogastronomica, ma anche un’occasione per conoscere antiche tradizioni e nuove tendenze.

Quante straordinarie combinazioni sensoriali può offrirci una degustazione di formaggi?

Ecco qui, per esempio, alcuni termini tecnici che possono aiutarci ad esprimere le sfumature di prodotti assai diversi fra loro: tendenza dolce, acida o amarognola, grassezza e succulenza, sapidità e aromaticità, piccantezza e struttura, persistenza gusto – olfattiva moderata o lunghissima.

Un bel ventaglio di esperienze sensoriali non vi pare?

Quindi pensate a quanti abbinamenti di vino e formaggio possiamo divertirci a combinare per un aperitivo romantico o per un dopo cena sfizioso, oppure semplicemente in occasione di un ricco e invitante spuntino, gustoso e raffinato.

Con l’arrivo della primavera Domìni Veneti consiglia un sorso di Bardolino Chiaretto accompagnato da crostini con burrata freschissima, basilico fritto e tartare di scampi.

Se vuoi scoprire la ricetta di Benedetta Bresaola, Chef del ristorante DAL CORSO di Caselle di Sommacampagna (VR) leggi qui.

Se invece desideri approfondire le tue conoscenze sui formaggi veronesi e le tecniche di degustazione Sabato 9 Marzo 2019 ti aspetta un’esperienza davvero unica!

Impareremo a degustare il formaggio, parleremo di abbinamenti con una sommellier AIS, una cuoca d’eccezione sarà a tavola con noi per svelarci i segreti delle sue ricette e altro ancora.

Partecipa dell’evento “Vino e Territorio, dedicato alle donne e non solo”.

Per l’occasione abbiamo chiesto a Chiara Tosi, imprenditrice esperta e appassionata divulgatrice della cultura enogastronomica, nonchè Maestro ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio) di condurre una lezione – degustazione presso la sala convegni di Cantina Valpolicella Negrar.

Chiara Tosi ha scelto per noi alcuni dei formaggi più rappresentativi del territorio veronese:

Possiamo associare la produzione del formaggio alle donne? 

Il lavoro del casaro è da sempre un lavoro difficile che richiede molta forza fisica per cui tradizionalmente era rappresentato da figure maschili. Tuttavia ci sono alcuni esempi straordinari di realtà storiche gestite interamente da donne come il Pecorino di Farindola, che viene preparato in una ristretta area del Gran Sasso nel Centro Italia, in Abruzzo. Considerato fra le eccellenze casearie italiane e presidio Slow Food, viene preparato con il latte di pecora e caglio suino che gli conferisce un sapore unico. Un caso unico in Italia e forse nel mondo.

Un altro formaggio preparato tradizionalmente dalle donne in Lazio nel comune di Picinisco è il Conciato di San Vittore. La sua caratteristica è la conciatura della crosta, con circa 15 erbe aromatiche e officinali come camomilla, timo, serpillo, lauro, ginepro,salvia, rosmarino,finocchio selvatico, anice,aglio, pepe, coriandolo, tutte raccolte a mano! In epoca antica, la tecnica era necessaria per conservare il prodotto, tenere lontani insetti e batteri, ma anche per dare gusto.

Nel mondo caseario italiano si affacciano sempre più nuove realtà interessanti in cui giovani donne sfidano con coraggio e tenacia il settore, proponendo formaggi biologici prodotti con latte proveniente da allevamenti sostenibili e in cui il benessere dell’animale è messo al primo posto, anche a discapito di rese e comodità.

Quindi possiamo dire che sempre più donne sono coinvolte nel mondo dei formaggi. Almeno questa è la tendenza che appare confermata anche dagli esperti che negli ultimi anni registrano l’incremento di partecipanti donne ai corsi di formazione.

E, guarda caso, è donna anche la responsabile della delegazione Onaf di Verona, Chiara Tosi. Ci ha raccontato che la sua passione per l’enogastronomia è nata quando era bambina. I suoi genitori erano molto attenti alla provenienza e alla qualità di qualsiasi prodotto che arrivava in tavola. E così, oltre ad aver affinato il gusto fin dai primi anni di vita, da adulta ha costruito la sua professione studiando e partecipando a corsi specialistici, dapprima sul vino, poi sui formaggi, olio, cioccolato, distillati, salumi.

Ed ecco alcuni esempi della nostra tradizione casearia in Veneto e in particolare dei Monti Lessini:

L’abbinamento cibo-vino è molto diffuso, ma non tutti ne conoscono i segreti.

Per apprezzare le molteplici sfaccettature di una buona combinazione fra formaggio e vino Chiara Tosi suggerisce queste semplici regole:

  • Iniziare con formaggi più freschi, delicati, meno sapidi (salati) e meno aromatici, proseguire con quelli più strutturati e complessi
  • Servire i formaggi a temperatura ambiente per esaltarne profumi e aromaticità
  • A un formaggio fresco e a latte intero abbinare un vino giovane, bianco e fresco, l’acidità del vino aiuta a bilanciare la grassezza
  • Ad un formaggio stagionato abbinare un rosso più maturo e complesso, di corpo, evoluto
  • Ad un formaggio erborinato si abbina quasi sempre un vino dolce. I formaggi erborinati sono i più saporiti, intensi e persistenti,  la dolcezza è un’arma formidabile.

Vini bianchi, rosati, rossi, spumanti, fermi, freschi o d’annata, secchi, passiti, dolci… abbiamo solo l’imbarazzo della scelta: ma l’abbinamento preferito da Chiara Tosi è L’Amarone con il Monte Veronese di Malga.

Oggi sempre più persone desiderano conoscere un territorio in tutta la sua complessità.

I turisti vengono in Valpolicella Classica soprattutto per il vino, ma sono sempre più interessati a partecipare ai nostri eventi perché offriamo loro la possibilità di immergersi nella nostra storia e cultura.

Consigliamo sempre di soggiornare almeno una notte presso i nostri viticoltori e prima di partire di passeggiare fra i vigneti, di conoscere il centro storico del paese e di abbinare ai nostri vini prodotti tipici del territorio suggerendo i migliori ristoranti.

Vieni anche tu a scoprire la nostra ricchezza, la nostra storia e tutto quello che ancora oggi contraddistingue un paesaggio unico per bellezza artistica e natura.

L’ospitalità è la nostra passione”!